lunedì 27 febbraio 2017

Tempi moderni: dalle liste in chiaro al merchandising

Premetto che non è mia intenzione entrare nel merito della faccenda riguardante la richiesta delle liste da parte della commissione antimafia, capitanata dalla ex Dc, ex presidente del PD e attuale presidente della predetta commissione tal Rosy Bindi. Detto ciò mi viene spontaneo un paragone tra le varie obbedienze sparse per il mondo. Prendendo per buono che di Massoneria ce n'è una sola e che, così dovrebbe essere, lo scopo principe è l'elevazione spirituale dell'Uomo, mi arrivano stridori comportamentali pari ad un gesso passato sulla lavagna.

L'immagine che vedete la potete trovare su ebay, ma se ben cercate nel web troverete del vero e proprio merchandising massonico, soprattutto americano, venduto tranquillamente e tranquillamente indossato o utilizzato. E non la bella tazza con tanto di squadra e compasso dove gustare un tea fumante nelle piovose giornate invernali tra le mura amiche. In genere sono tshirt e felpe, cravatte e maglioni.

Non è mio costume ne indole provare invidia ma, in questo caso, un pochino "me ce rode". Lo facessimo noi in Italia si scatenerebbe l'additamento selvaggio. Se un giorno mi sorgesse vaghezza di uscire con la maglietta della foto credo che si verrebbe a creare un po' di scompiglio, sia tra i Fratelli che tra i conoscenti ignoranti.

La Massoneria italiana, credo, debba riprendersi il ruolo che le compete: parte integrante della nascita di questa nostra Patria. I nostri predecessori sono stati coloro i quali hanno, in alcuni casi, pagato con la vita il loro essere massone. Sono stati picchiati, banditi dalla vita civile ma mai umiliati. Hanno sempre risposto con la fierezza del Libero Pensiero basando la propria vita sulla Fratellanza, l'Eguaglianza e la Libertà. Oggi viviamo, parlo dell'Italia, una realtà asincrona al pensiero massonico. Asincrona perché, con naturalezza cerebrale, ci si stupisce se qualcuno si comporta in modo pulito e onesto, ci si indigna perché il politico di turno viene beccato con le mani nel sacco ma, contemporaneamente, il popolino timbra il cartellino e va a fare la spesa durante le ore di lavoro.

Mi piacerebbe che eventi come quello di Torino (scolaresche nella Casa Massonica, cliccare sul link), diventassero cosa di routine. In questo modo potremmo dare alla Bindy le liste senza problemi e io potrei indossare con orgoglio la maglietta della foto.

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