martedì 19 maggio 2020

COME RINASCERE

Lo scenario attuale non è di facile interpretazione. L'umanità si sta (si dovrebbe) riorganizzando secondo princìpi che appaiono liquidi. Ciò che appare non è quello che sembra, per lo meno non per tutti e non per tutto.
Quello che è certo è che, se vogliamo superare questo periodo in maniera strutturale, dobbiamo arrivare a un "riuniamoci a coorte" tra tutti coloro che hanno responsabilità di pensiero.
Non parlo dei filosofi-tuttologhi prezzolati e nemmeno dei cercatori di paramenti o scalatori di piramidi. Parlo di quel movimento invisibile, che lavora ogni giorno per diffondere cultura, bellezza, etica e consapevolezza.

Questo, in effetti, dovrebbe essere il compito della Massoneria, lo è sempre stato.
Riprendiamo a confrontarci sui temi basilari per una convivenza all'insegna della vera fratellanza.

Nel Tempio, è vero, non si parla di politica e religione, ma fuori dal Tempio il Massone vive inserito in un contesto di cui politica e religione sono colonne portanti del suo vivere.
Ecco che tematiche di filosofia finanziaria diventano improrogabili.

Dobbiamo passare dal COSA al COME.

Per fare questo bisogna rendersi consapevoli di come l'essere umano è strutturato mentalmente, dei suoi pregi e dei suoi difetti.

La Via iniziatica può essere una scuola per cercare di capire i difetti e smussarli o addirittura trasmutarli in pregi. Prima però vanno capiti.
Vanità, cupidigia, sete di potere... sono aspetti con i quali dobbiamo per forza avere a che fare.
Una Società basata sul Capitalismo, che ha come solo indice di successo il Potere o l'utile, porta l'uomo nel baratro. Ma non tutto è da buttare, bisogna correggere certi vizi di forma e tenere presente che il benessere collettivo è il solo mezzo possibile per fare questa operazione.
C'è chi dice che prima di ricostruire bisogna distruggere... in effetti operare su pareti bianche lascia spazio a una costruzione più lineare.

Credo che la distruzione sia ormai in atto, lo vedremo nei prossimi anni. Ma prima di iniziare la ri-costruzione bisogna avere i Progetti già disegnati.
Ecco che i filosofi, i pensatori, gli intellettuali, scevri da ogni ego personale, si devono mettere al servizio dell'Architetto per poter poi, tutti insieme, tracciare le linee che diventeranno disegno collettivo del Nuovo Tempio, in cui l'Uomo potrà risorgere come la mitica Fenice, dalle proprie ceneri.

Fabio Pedrazzi


venerdì 8 maggio 2020

IL COMPITO DELLA MASSONERIA DOPO IL COVID-19

Dopo alcuni articoli in cui ho proposto due libri: Perinde ac cadaver di Llorenç Lluell e La filosofia dell'alchimista, mia ultima opera (li trovate su Amazon sia in italiano che nella versione in spagnolo) voglio tornare ad argomenti consueti al blog.

Cosa succederà dopo il Covid-19? E quale sarà il compito della Massoneria?
Personalmente credo che tutto ciò che è successo e sta succendendo, altro non è che un reset generale dell'umanità. Questo comporterà una rivisitazione di certi atteggiamenti, abitudini e consuetudini che dovremo, per forza di cose, cambiare.
Nulla sarà più come prima. Ma proprio per questo la Massoneria dovrà farsi avanti, senza più battibecchi da cortile, per poter operare insieme la direzione del cambiamento.

 
Ecco che urge una chiamata generale per tutti coloro che sono in grado di infondere iniezioni di cultura, filosofia, ricerca della bellezza... oggi, nel 2020 abbiamo la possibilità di dare vita a un secondo Rinascimento planetario. Non possiamo perdere questa opportunità.
Ognuno, quindi, nel suo Ruolo, Grado, Ordine, Rito o Istitituzione faccia la sua parte.
Facciamo riscoprire la poesie, la sperimentazione intellettuale, il silenzio attivo dell'Essere consapevole, la partecipata attività del Lavoro "fianco a fianco".
Abbandoniamo i protagonismi sterili e, chi ha il potere e dovere, tracci il sentiero che poi tutti insieme potremo trasfomare in strada a 4 corsie per la rinascita comune.

Che le Istituzioni, tutte, facciano la loro parte, ognuna con le proprie competenze.

Ecco quale sarà il compito della Massoneria dopo il Covid-19: trovare i soggetti idonei per poter veicolare i Princìpi morali, etici, filosofici e poetici che ci hanno guidato sin qui da 6000 anni a questa parte.
Che nelle Logge si comincino a fare Nuovi Lavori per dare nuova linfa a ciò che andremo a creare. Dovremo coniugare il Nuovo con la Tradizione, senza mai dimenticare la Legge del Pendolo o i vari Piani Sottili dove possiamo e dobbiamo operare. Confrontiamoci nella Conoscenza, operiamo nel Silenzio e Lavoriamo nella profanità.
Gli Strumenti li abbiamo, usiamoli.
Stiamo ormai quasi all'estrema estensione, ci sarà un movimento uguale e contrario, sfruttiamolo.

Grazie di leggermi e buon Lavoro a tutti.

Fabio Pedrazzi