martedì 29 settembre 2020

MASSONERIA 2.0

Come è cambiata la Massoneria negli ultimi 200 anni? 

E come cambierà nei prossimi 20?

La tecnologia... croce e delizia, ha pian piano cambiato la Nostra metodologia di contatto. In passato per comunicare la data e il luogo della Tornata si utilizzavano Fr:. che portavano di "casa in casa" la  notizia. Poi siamo passati alle email e ai gruppi WhatsApp.

L'emergenza Covid ha dato vita a un altro modo di riunirci: la teleconferenza.

 

Ovvio che non può essere sostitutiva del Tempio ma... è comunque un modo nuovo per operare. Ci sono Logge che hanno sviluppato un apposito rituale per il web, non me ne vogliano i tradizionalisti, ma credo che in futuro questa sarà la strada da percorrere. Ancora non siamo pronti, ancora non c'è la tecnologia necessaria, non va però dimenticato il prossimo arrivo del 5G ma soprattutto il Computer quantistico, che non lavorando più sulla serie binaria dello 0 e 1 ma sul problema nel suo insieme, rivoluzionerà il nostro modo di vivere.

Ecco, in futuro saremo sempre più immersi in un mondo quantico, dove il pensiero sarà primario rispetto alla Materia. Per dirla in modo Massonico: passeremo dalla Squadra al Compasso. Ciò che ci aspetta è un abbattimento della fisicità a favore dell'immaterialità. Immagino un modo di lavorare diverso, non sostitutivo attenzione, solo diverso. Si costituiranno Logge che potranno lavorare a distanza, si perderà il fascino e la sacralità del Tempio a favore della possibilità di creare eggregore tra Fr:. e Sr:. di regioni diverse, addirittura di Nazioni diverse. Se la Massoneria prenderà questa strada, a mio parere, avremo la possibilità Lavorare su di un piano differente da quello attuale.

Le due metologie di lavoro potranno, secondo me dovranno, operare parallelamente. Una non sostiuisce l'altra. Mantenere la tradizione utilizzando anche le nuove tecnologie. Le iniziazioni, gli aumenti di salario e le elevazioni, non possono prescindere dal Tempio, ma i Lavori "normali" possono essere svolti a distanza.

Questa secondo me sarà la Massoneria 2.0. Nel 1700 non c'era la luce elettrica, poi è stata implementata nei Templi, non c'erano le email, oggi normale mezzo di comunicazione, non c'erano i cellulari, oggi mezzo indispensabile per quelle riunioni a 4 voci che in genere si fanno tra i vari continenti... questo intendo. Se a un Massone del '800 avessimo detto che avremmo chiamato una Tornata tramite un PC, credo che ci avrebbe guardato male gridando allo scandolo. Oggi siamo di nuovo a un cambio di passo, ma questa è la Nostra Forza: vivere la Tradizione attraverso i cambiamenti. Essere consapevoli del passato guardando al futuro.


Fabio Pedrazzi


lunedì 7 settembre 2020

IL SILENZIO... DOVERE, POTERE E PESANTE BASTONE

Quando in Massoneria si sente parlare del Silenzio, subito si pensa a quello imposto agli Apprendisti nel Tempio. In questa fase le frasi più gettonate sono le seguenti:

- Sei fortunato, approfittante per imparare

- Mi ricordo quando ero Apprendista e non potevo parlare... un periodo bellissimo

- Fai tesoro di questo periodo di silenzio... perché poi non sarà più possibile.

Il Silenzio massonico, per quanto riguarda l'Apprendista, è necessario per dare al neofita il giusto tempo per cominciare a capire le dinamiche che si sviluppano in un Tempio. Per cominciare a capire come si chiede la parola, come si risponde e come si interloquisce con gli altri Fr:. o SR:. .

Ma l'Apprendista può comunque parlare. Se ha qualcosa da dire lo può fare attraverso il Secondo Sorvegliante, in genere tramite un lavoro scritto che il Dignitario leggerà in vece sua.

In questo caso il Silenzio rientra nella sezione: DOVERE.

Passiamo al POTERE. Già, il Silenzio è Potere. Provate a eclissarvi, a Guardare e basta. A non pronunciare parola, sia fuori che dentro il Tempio... cominceranno a sorgere delle domande: ma perché non parla? Con chi ce l'ha? Cosa'ha in mente?

Niente, non ho in mente niente, sto solo osservando. Un simile Silenzio  pone chi lo attua in una posizione di vantaggio. Il Silenzio lo si dà o lo si subisce.Vi chiederete cosa ha a che fare questo tipo di atteggiamento con la Massoneria. Passata la prima fase, quella dell'Apprendista, nei gradi successivi, e non mi limito a quelli Azzurri, il Silenzio deve diventare uno strumento da utilizzare con cautela, saggezza e sapienza. È uno degli strumenti invisibili che adornano il Tempio cosmico del Massone, ed è uno strumento importantissimo che, purtroppo, viene spesso dimenticato.

Più si sale nella Piramide Scozzese e più il Silenzio diventa importante, ciò, per dare peso alle parole che verranno pronunciate. È l'elemento che scatenerà la reazione ORDO AB CHAO... Ordine che si genera dal Caos. Un processo che difficilmente si realizza, un'alchimia quasi impossibile, in genere si resta nel Caos pensando che sia Ordine, oppure, peggio ancora si pensa di vivere l'Ordine stando nel Caos.

Ed ecco il PESANTE BASTONE. Un buon silenzio è meglio di mille stupide parole. Il Massone deve imparare a misure, pensare, ponderare e filtrare ciò che pronuncia. Deve usare il Silenzio come tramite delle parole e non viceversa. Il suo Silenzio sarà il depositario del suo pensiero. 

Perché PESANTE BASTONE? Chi non saprà capirlo, interpretarlo e apprezzarlo, lo vivrà come un'offesa personale. Anche se razionalmente cercherà di metterlo tra i ma chi se ne frega, inconsciamente (esotericamente) lavorerà nel nucleo interno di chi lo riceve. 

Ecco perché a questo tipo di Silenzio ci si deve arrivare preparati. Prima lo si deve utilizzare su sé stessi, facendo di questi strumento un compagno di viaggio sulla Via che porta da Occidente a Oriente, poi li si dovrà utilizzare con Saggezza e Sapeinza sulla Via del ritorno.


Fabio Pedrazzi