martedì 24 dicembre 2019

IL RITUALE IN GRADO DI APPRENDISTA... questo sconosciuto


Il Rituale in Grado di Apprendista... IL RITUALE. In effetti è l'unico, quello dove tutto comincia e tutto finisce. È quello che si utilizza per aprire e chiudere gli Architettonici Lavori.
Al suo interno si celano gli altri due. Si celano perché sono solo dei passaggi... ma passaggi a cosa?

Da tempo vado affermando che gli strumenti in Loggia servono per modificare la qualità dell'Energia, o meglio, più che la qualità le peculiarità.
In primo grado, dove la Squadra sovrasta il Compasso averemo una frequenza più bassa. Queste frequenze si alzano in grado di Compagno per raggiungere il picco masimo in Camera di Mezzo.

Vediamo intanto quali sono le frequenze:
  • Delta (1-3hz) bassissime, le si possono raggiungere in determinate sedute di meditazione. Sono frequenze che ci appartengono... digestione e frequenza cardiaca
  • Theta (3,5-8hz) Operare con consapevolezza in questa fascia significa entrare nel mondo della creatività. È la gamma delle frequenze della Terra che si attesta sui 7-7,5hz
  • Alpha (8-13hz) La frequenza del Filo a Piombo. Quando apriamo i lavori operiamo in questa fascia. È la frequenza della tranquillità, dove tutto è attutito. Ambiente perfetto per lavorare per chi inizia un cammino.
  • Beta (12-33hz) A questo livello la soglia dell'attenzione si alza, si comincia a stare in uno stato di veglia attiva. È la frequenza della Livella.
  • Gamma (25-100hz) La Camera di Mezzo opera in questa fascia di frequenza. Portare a questi livelli degli Apprendisti significa rischiare di farli star male... anche fisicamente. Potrebbero avere giramenti di testa, sonnolenza, nausea o addirittura svenimenti.
Tolte Delta e Theta... ne restano 3. E sono quelle in cui ogni Officina dovrebbe lavorare. Ovviamente per arrivare a saper calibrare le frequenze giuste durante le Tornate servono una serie di accorgimenti e di consapevolezze che non sempre sono disponibili in Loggia.
Serve un M:.d:.C:. che sappia cosa sta facendo e soprattutto che sappia come "governare" queste frequenze. Serve un M:.V:. che abbia la conoscenza di cosa va a dirigere... e serve che tutti Fr:. e le Sr:. partecipanti siano stati istruiti su come lasciare fuori dal Tempio i metalli.

Ecco che ancora una volta ci troviamo di fronte a una lettura degli Architettonici Lavori basata sull'Energia più che sulla dialettica o sull'etimologia di un termine.
I Lavori massonici sono stati, nel tempo, portati a una mera rappresentazione, un gioco in maschera spalmato su 33 gradi. 33 gradi nati per soddisfare un Ego che invece andrebbe messo a tacere o relegato in quelle famose prigioni che giuriamo di costruire.

Studiamo il Rituale in Grado di Apprendista, cerchiamo di capirlo, di metabolizzarlo e di sentirne il vibrare... e avremo già fatto un passo avanti in quella conoscenza di noi stessi che troviamo esortata sulle porte dei Templi.

Tutto il resto è il nulla.

Fabio Pedrazzi