Fin dal primo momento che mettiamo piede in una Loggia, veniamo in contatto con questa parola: Metalli. All'inizio del rituale di iniziazione di Primo Grado la prima cosa che ci viene chiesta è di consegnare i Metalli che portiamo addosso.
Ma quali sono?
Il portafoglio, catenine varie, anelli ecc ... qui si tratta di Metalli reali, dove "metallo" significa valore profano. Un valore concordato tra gli uomini, un valore Materico. Ecco che cominciamo a capèiore che i metalli di cui stiamo parlando, in grado di Apprendista hanno un valore puramente materiale, dove materiale sono anche i sentimenti come l'invidia, la presunzione, la'affannosa ricerca al grembiule e cose del genere.
Il Lavoro dell'Apprendista sui metalli sarà proprio questo: cercare di lasciare fuori dal Tempio tutto ciò che è materico in senso pratico e in senso lato. La rigidità della Squadra ci ricorda che non possiamo permetterci di scendere a compromessi, non ci sono vie laterali o scorciatoie: i Metalli devono restare fuori dal Tempio... qui faccio un piccolo inciso: per Tempio si intende quello interiore (o invisibile) non il Tempio fisico...
Bene abbiamo visto brevemente come deve operare un Apprendista nei confronti dei Metalli, ora alziamoci di un Grado e vediamo cosa deve fare un Compagno d'Arte.
Cito un pezzo di un lavoro che ho presentato a un webinar qualche mese fa:
"Il Compagno d’Arte fa un passo in
più. Capisce che non possiamo fermarci alla parte esteriore dei Metalli, che in
questo caso, passano da riferimento profano negativo a qualità elementare (nel
senso che sono elementi naturali) dalla doppia polarità, incarnando
contemporaneamente entrambi i poli:
+ e -.
Ogni Massone è tenuto, attraverso
le proprie azioni, a trasmutare le polarità negative dei metalli in polarità
positive. Ma vediamo di che metalli stiamo parlando:
- Oro
- Argento
- Mercurio
- Ferro
- Piombo
- Stagno
- Rame
Essi fanno parte della Natura,
ossia di noi stessi, e ognuno di loro esprime vizi e virtù.
Vediamo un paio di esempi:
- Oro... Vizio: Orgoglio
... Virtù: Fede
- Mercurio … Vizio: Invidia … Virtù: Carità
Altri li potete trovare cercando in alcuni testi alchemici.
Ecco che il Compagno avanza nel
suo sapere cercando le corrispondenze, i simboli, le caratteristiche
intrinseche di ogni Metallo che, a questo punto, non sono solo meri riferimenti
positivi, ma occasioni per una trasmutazione che avverrà nel Terzo Grado"
Sempre da quell'intervento, passiamo al Maestro:
"E veniamo ai Maestri. Loro hanno
tuti gli strumenti per fare il Vero Lavoro sui Metalli. Il Maestro ormai è
entrato nella sfera alchemica dove l’ovvio è bandito e la Spiritualità del
Compasso ha fatto il suo dovere. Il lavoro del Maestro sui propri Metalli
inizia proprio dalla consapevolezza di aver raggiunto quello stato in cui si
abbandona quasi del tutto la materialità per entrare nei piani sottili.
I Metalli ora sono solo materia
prima da plasmare e trasmutare, il raggiungimento della Pietra Filosofale si
avvicina… il Piombo diventa Oro alchemico e l’Oro diventa Rosso. Ma la strada è
stata lunga: Nigredo, Albedo e Rubedo, passando per il Verde dell’Atanor che
tutto fonde e trasforma.
La decantazione dei primi due
Gradi da ora i suoi frutti, frutti che porteranno sino all’abbattimento delle
Colonne del 30° per poter effettuare il salto quantico del 33°, momento in cui
si abbandona il conosciuto per diventare la conoscenza.
A quel punto i Metalli sono il
carburante che spinge il Massone a “essere”, senza più orpelli profani a far da
zavorra al suo navigare nei cieli dell’umana esistenza."
Fabio Pedrazzi