sabato 14 novembre 2020

LA DOMANDA

Sul muro c'erano aloni di muffa, l'Aria era umida e pungente. Hermes prese un ciocco di legna e lo mise nel camino. Il Fuoco si ravvivò e cominciarono a scintillare piccole fiammelle dorate.

Il Drago osservava da dentro il boccione verde. La Bestia, colui che è il non-essere, colui il quale permette di essere. Hermes, sentendosi lo sguardo dell'animale addosso gli disse:


 

«Che cosa vuoi?»

«Niente... osservo»

«Perché?»

«Non è questa la Domanda»

«Quale Domanda?»

«Quella che devi porre»

«Perché dovrei porti la Domanda?»

Il Drago fece un sorriso, sette gocce di sangue uscirono dalla sua bocca, sette lascrime scesero dai suoi occhi e sette lamenti uscirono dalla sua gola. 

«Se non ti poni la Domanda morirai»

«Perché dovrei morire?»

«Perché è solo attraverso la Domanda che potrai sconfiggere la paura»

Hermes lo guardò. L'Animale era piccolo nelle dimensioni sensoriali, ma immenso in quelle intrinseche, era e non era nello stesso tempo. Si avvicinò al boccione verde. Tolse il tappo e infilò la mano destra. Prese la Bestia e la posò sul tavolo in legno. Poi aprì il Libro dalle pagine bianche. Lo sfogliò fino ad arrivare alla Civetta, alla notte e alla folle idea di poter porre la Domanda.

Il Drago piegò leggermente la testa verso sinistra.

«Non hai paura che io possa scappare?»

«Perché dovresti? Non stai bene con me?»

«Oh... certo... mi cibi ogni giorno e mi disseti qundo necessita, ma sono queste mura verdi che mi costringono a cercare la notte, poi, caro alchimista, ancora non hai raggiunto Rubedo e nemmeno hai ancora capito il senso della Domanda»

«Vattene allora, non mi servi, mi sei inutile...»

«Inutile dici? Io sono la tua Domanda e senza di essa morirai»

Hermes scacciò il piccolo Drago dal suo antro, chiuse porte e finestre con il blu dell'Anima e barricò il suo cuore con la luce della notte. Ma sapeva che la Bestia aveva ragione. Sapeva che un giorno l'unica salvezza sarebbe stata la Domanda. Sapeva che un giorno, i padri dei padri si sarebbero uniti per controllare il tutto... avrebbero cercato di portare ordine nel caos, ma sapeva che il caos era già ordine e che la menzogna stava nelle parole e non nel silenzio delle pagine bianche... sapeva. Hermes sapeva benissimo qual era la Domanda... e già se l'era posta... ecco perché sapeva.

Ma il giorno dell'uomo era terminato. Le stelle indicavano percorsi muti e la notte portava luce silente.

La Domanda, l'ultimo dei Segreti era stato svelato, ma non per tutti. Ancora troppa umanità non era arrivata a porsela, non voleva porsela. Tornò al boccione di vetro verde, rimise il tappo e lo agitò. Pronunciò parole antiche e tra la polvere bianca e la polvere nera ricomparve il Drago.


Fabio Pedrazzi


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