sabato 20 gennaio 2018

Le 2 anime della Massoneria

Me lo sono sempre chiesto: ma la Massoneria è solo ed esclusivamente esoterica o ha un anima essoterica e sociale?
Credo che abbia 2 anime: una esoterica e una sociale. Potrei azzardare dicendo che la parte sociale è ormai quasi ed esclusivamente "profana" mentre la zona esoterica è tipicamente iniziatica, anche se non necessariamente bisogna essere iniziati per trattare di esoterismo.
Aggiungi didascalia

Attualmente, per lo meno questa è la mia esperienza, l'Obbedienza più numerosa in Italia, il GOI, appare come un carrozzone trainato dall'anima sociale o essoterica. Dico questo perché avendone fatto parte mi sono scontrato con situazioni profane mascherate da "regole auree".

Situazioni dove i metalli hanno avuto il sopravvento sulla Pietra Filosofale. Dove i pavimenti sono stati calpestati e la ritualità poco capita... il tutto condito da sbandieramenti di operazioni benefiche che, senza nulla togliere, appartengono al DNA di altre istituzioni o associazioni (vedi Lions e Rotary).
Il massone fa beneficenza e la nasconde. La Massoneria non può essere paragonata ad una qualunque associazione culturale, non possiamo essere ridotti ad avere un codice fiscale. Per legge è necessario? Bene, forniamo una facciata profana e regolarizziamola... la parte esoterica resti nell'ombra e continui a vivere nella terra di mezzo. Non è per tutti, non lo è mai stata e non lo sarà in futuro. Nel 1717 si è deciso di dotare la Massoneria di apparati burocratici a forte sentore profano. Si è tentato di  darle una struttura centralizzata e centralizzante: nel 1717 la Massoneria, quella con la M maiuscola, è morta.

Io sono per l'anima alchemico-esoterica di cui la Massoneria è custode. Tutto il resto fa parte della missione sociale di cui ci si deve far carico ma sempre con stile e riservatezza. Queste operazioni le si possono portare avanti anche attraverso strutture giuridiche di altro livello.
Certo che una guardiania profana ad una struttura massonico-iniziatica stona come un gessetto passato sulla lavagna. Ma questa è altra storia, forse.

sabato 13 gennaio 2018

Solo tra le Colonne tutto è giusto e perfetto

Il Massone è un ricercatore. Un ricercatore di alchemiche verità, è un uomo o una donna che attraverso il loro cammino cerca di portare nel mondo una visione etica della Vita.
Detto così può anche suonare utopistico, ma lo è meno di quello che si creda.
La condizione per poter fare ciò però la si trova tra le Colonne, né lavorando/studiando per conto proprio e né "chiacchierando" con altri Fratelli fuori dal Tempio.
La condico si ne qua non è il lavoro massonico rituale. Un lavoro che deve essere puro e scevro da ogni atteggiamento profano. Tutto deve essere giusto e perfetto.
Ovviamente, essendo fatti di materia, non raggiungeremo mai la perfezione, a quel punto svaniremmo nel nulla cosmico, ma un certo grado di correttezza formale nello sviluppo dei rituali bisogna necessariamente raggiungerlo.


A mio avviso, e lo sottolineo: a mio avviso, nel Tempio non si può accettare un Maestro che sbaglia il segno o un Maestro di Cerimonia che non sa cosa sta facendo... non che sbaglia movimenti, badate bene, ma che non è consapevole dei gesti che compie.
Questa condizione è pericolosa, Lui è il "distributore" di energia durante la Tornata, è colui il quale crea il collegamento iniziale tra Sopra e il Sotto, è colui il quale attraversa il "pavimento a scacchi". Il Maestro di Cerimonia è un po' la parte magica della Massoneria.

Se ogni Fratello non è ben presente a se stesso durante lo svolgimento del rituale può causare abbassamenti dell'energia, intromissioni indesiderate e, ovviamente, uno scarso, se non nullo, risultato benefico della Tornata. Non è ammissibile sentir dire: tanto è uguale.
Non è uguale.
Se il Rito prevede un deambulazione antioraria è perché c'è un motivo, se il Tempio va purificato prima dei lavori è perché c'è un motivo... se si trovano determinati simboli è perché ognuno di loro ha un motivo per trovarsi dove è.

Trovare tutti questi motivi è compito del Massone, ma del Massone che ha preso (o sta prendendo) coscienza di ciò che è: Conosci Te Stesso recita l'ingresso al Tempio. Primo passo per capire che oltrepassata quella soglia tutto deve essere "Giusto e Perfetto".
Si chiama Via iniziatica proprio per questo motivo, perché la parte profana DEVE rimanere fuori, ad ogni costo.