martedì 14 febbraio 2017

Massoneria: a chi dà fastidio?

Ieri si è parlato, tantissimo, dell'articolo de L'Espresso: aboliamo la Massoneria; oggi propongo io una serie di domande:

A chi dà fastidio?
Perché ciclicamente viene violentemente attaccata?
Quanto ha inciso la storia della P2 sull'opinione pubblica nei confronti della Massoneria italiana?
Il mondo profano che attacca, giudica e sentenzia, da dove trae tali conclusioni?

Prendendo il toro per le corna affronto subito la questione P2 e il piduismo. Probabilmente quello è stato il momento più buio per la Massoneria, non va dimenticato però che il GOI si tirò fuori espellendo Gelli dalle proprie liste, ma ormai il danno era fatto. Ciò che arrivò all'opinione pubblica che, fino a quel momento, praticamente nemmeno sapeva dell'esistenza di questa istituzione fu: sono incappucciati, tramano nell'ombra e comandano il mondo.
Capisco che si tratta di una rivisitazione personale e decisamente insufficiente ma lo scrivere in un blog non permette di dilungarsi troppo.

Sul fatto che dia fastidio mi pare che non ci sia da obiettare, sul "a chi", la faccenda si complica.
A chi non riesce a manipolarla e gestirla?
A chi non conoscendo come si muove parla per preconcetti?
A chi non è riuscito ad accedervi e rimugina rancori?
Ad un certo tipo di politica che vorrebbe utilizzarla a suo piacimento?

Non lo so, sono ipotesi, aspetto le vostre risposte e i vostri pensieri. Una cosa mi sembra però abbastanza chiara: noi abbiamo commesso delle leggerezze se non degli errori. Abbiamo permesso, nel corso degli anni, che il livello etico e morale si livellasse con quello del mondo profano. Ovvio, si potrebbe obiettare, è dal mondo profano che il Massone arriva ma, a mio avviso, dovrebbe accadere esattamente l'opposto, più il sistema si sgretola sui sani principi e sulla moralità (parlo di quella filosofica e non quella bacchettona) e più il rigore delle tegolature dovrebbe alzarsi.

La risposta all'ultima domanda la lascio ai lettori, ognuno tragga le proprie conclusioni, dico solo che non possiamo pretendere comportamenti massonici dal profano quando nemmeno tra noi riusciamo a raggiungere, se non in parte, un livello tale da essere inattaccabili. Il mio non è certo un j'accuse alla Massoneria, lo è, per certi versi, alla comunicazione utilizzata verso il mondo profano. Se si ha di noi un'immagine distorta dovremmo in primo luogo farci Noi delle domande prima di pretendere rispetto dal mondo esterno.

Come sempre si tratta solo di mie personalissime opinioni.

2 commenti:

  1. Quando si leggono o si sentono le dichiarazioni dei detrattori è proprio alla terza domanda che penso: persone che, esclusi, dicono a sé stesse ''Ma com'è possibile? IO non accettato? Allora è proprio vero che è una cospirazione, perché se non hanno accettato me, allora chi fanno entrare?!'' et similia.
    Sono d'accordo anche sul livello della tegolatura: i requisiti richiesti non devono né irrigidirsi (altrimenti, in teoria, solo chi fa le regole potrebbe essere ammesso o, per assurdo, nessuno) né allentarsi (altrimenti poi non ha senso fare una selezione preventiva). Il punto è che, dal momento che il nuovo membro viene scelto da uomini come lui, allora c'è chi potrebbe prenderla troppo seriamente e quindi essere massimamente esigente in termini di integrità e carattere, oppure ci potrebbe essere chi si fa bastare due o tre qualità per decidere che quel dato candidato sia pronto per essere iniziato.
    Certo è che molto aiuta chi si occupa di osservare il potenziale recipiendiario il fatto che chi si sente di bussare alle porte del tempio deve ''sentire'' particolarmente questa scelta e se è sincera e salda allora traspare anche all'esterno.

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  2. L odio antimassonico in Italia viene da lontano quando i Bersaglieri entrarono a Porta Pia. Da allora aldilà del Tevere continuano a fomentare l odio. Con le piu svariate accuse.il problema e uno solo noi siamo antidogmatici e difendori del libero pensiero. I nostri avversari fomentati oiu o memo velatamentevda qualcuno sono tutti coloro cui il libero pensiero nuoce. Chiesa in primis ed a seguire alcuni politicanti. E sono coloro che hanno in mano l informazione.

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