lunedì 11 dicembre 2017

Siamo tutti Fratelli?

Siamo tutti Fratelli?
Dietro questa domanda che, in prima battuta, può sembrare retorica si cela invece una problematica a mio avviso fondamentale.
Ci sono Obbedienze che non riconoscono altre Obbedienze, Orienti che si fanno la guerra, che litigano... noi siamo quelli veri voi no... F:. che si insultano sui social ed altri comportamenti che mi lasciano a dir poco basito.

Per quanto mi riguarda credo che la Massoneria sia una sola: quella dove c'è un Massone.
L'appartenere ad una Obbedienza invece che a un'altra molte volte è solo una questione di particolari situazioni, di occasionali coincidenze.
Cosa diversa è capire quale sia l'Obbedienza più consona al nostro pensare, alla personale visione della Massoneria.
Per fare ciò bisogna entrare nel merito dei progetti, dei Rituali, dell'uso che se fa... della consapevolezza di ciò che si sta facendo. Senza tediare oltre dico che ci sono paletti etico-morali che ognuno di noi non deve oltrepassare.
Una cosa che ultimamente mi sta tormentando, e non poco, sono le capitazioni obbligatorie e le tariffe sui passaggi di grado.

Si fanno lasciare i Metalli fuori dal Tempio ma li si tengono ben stretti tra le Tesorerie.  Però a pensarci bene anche la Chiesa fa lo stesso:
- vuoi battezzarti? 50 euro
- un matrimonio? 150 euro
- funerale? 80 euro

Anche la Chiesa è un'istituzione iniziatica, e anche potente... ma Noi non siamo la Chiesa, Noi dovremmo essere altro, Noi dobbiamo essere altro!
Facciamo un paio di passi indietro, recuperiamo le Antiche Tradizioni, viviamo i vecchi Rituali... riuniamoci rimanendo indipendenti.




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