lunedì 15 giugno 2020

NELLA DIVERSITÀ SI CRESCE

Nell'ambito di una delle parole del Trinomio: Libertà, si colloca la Diversità.
In effetti è proprio la diversità che ci rende liberi. Liberi di pensare, di agire, di intrattenere rapporti interpersonali con Fr:. e Sr:. che hanno una visione dell'essere massoni diversa dalla nostra.
Proprio per mantenere saldo questo concetto, in Primo e Secondo Grado non vi è il diritto di replica all'interno del Tempio.
Fuori ovviamente sì. Ed è proprio fuori dal Tempio che si espande il concetto di Libertà attraverso la Diversità.

All'interno di questo concetto: essere diversi, si annidano pieghe materiche di elementali pensieri.
La diversità è ricchezza quando viene vissuta come interscambio culturale. Non vi è invece Diversità quando si tratta di catalogazione meramente speculativa.

- Il colore della pelle non è diversità.
- Il credo religioso non è diversità.
- Il sesso non è diversità.
- Il ceto sociale non è diversità.
- La disabilità non è diversità.

Ognuno poi aggiunga a suo piacimento gli esempi che preferisce. Ma sullo sradicamento di queste materiche percezioni è nata la Carta dei Diritti dell'Uomo. Princìpi che noi Massoni dovremmo ben conoscere e rispettare.

Ecco perché dobbiamo lavorare, tutti insieme, attraverso le nostre personali diversità di pensiero, per far sì che questo concetto venga assorbito e metabolizzato nel mondo profano. Mondo che ci appartiene tanto quanto quello iniziatico.

L'immagine riporta una bellissima lettera a firma congiunta di due G:.M:. del Nord Carolina (USA).
Spero che chiunque la legga riesca a farne tesoro.
La Diversità va relegata nel mondo del pensare, filtrata attraverso il Rispetto e spalmata sulle nostre azioni.
Siamo tutti diversi... perciò unici, abbiamo la Libertà della Diversità.
Auguro a tutti un buon Solstizio 2020.

Un TFA
Fabio Pedrazzi

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