lunedì 15 luglio 2019

DAL BUIO ALLA LUCE... perché si dovrebbero fermare i Cantieri

Noi lavoriamo dal buio alla Luce e non viceversa. Quando entriamo nel Tempio lo facciamo deambulando da sinistra a destra, ovvero cominciamo il cammino nella parte buia del Tempio, quella che sta dalla parte degli apprendisti.

Muovendoci in questo modo tutto ciò che accade dopo risente di questa impostazione.
I Lavori iniziano il 21 di settembre, periodo dell'anno in cui cominciano le giornate ad accorciarsi. La luce va scemando sino al momento in cui si fermerà del tutto, morendo per tre giorni.
Poi, dritti sino al 21 di giugno, giorno luminoso e inizio del periodo di Luce.
Ecco perché, seconde me, i Lavori dovrebbero fermarsi in questo periodo. Per lo meno i Lavori rituali.

In effetti il Tempio è diviso in più parti, alcune al buio e alcune illuminate. Gli apprendisti, a sinistra guardando lo scranno del V:. e in luce a destra, colonna dei Compagni d'Arte.

Ma quanto sono importanti, per l'esecuzione degli Architettonici Lavori, queste accortezze? Quanto influiscono sulla riuscita degli stessi?
Dipende cosa intendiamo per "Lavori". Se ci fermiamo alla lettura del rituale e delle Tavole... servono a poco. In fondo una Tornata ben fatta, seguendo pedessequamente il Rituale ha una sua funzione.

Credo però esita un livello superiore (più livelli a dire il vero) dove queste "quisquiglie" fanno la differenza. Esistono piano sottili dove il Massone si sposta durante la Tornata. Si sposta se tutti operano in armonia e in sincronicità. Si alza il livello, o la frequenza dell'Energia, solo se si osservano tutte le informazioni che ci vengono date già dal primo grado.
Ebben sì, nel Rituale di primo grado c'è tutto ciò che ci serve per proseguire nel Cammino che abbiamo scelto.
Anzi, oserei dire che quello di Primo Grado è l'unico vero Rituale.
Quello dove, criptati, troviamo già tutti i Segreti della Massoneria. Non è salendo di grado, cambiando grembiule o ponendo in essere i seguenti Rituali che possiamo "capire", "intuire" e "vivere" ciò che siamo.

E' nel Primo che dobbiamo trasmutare il piombo in oro, nei seguenti possiamo solo anelare di arrivare alla Pietra Filosofale. Ma se non capiamo cosa facciamo in Primo Grado, come possiamo riuscire a "domare" la Materia, non saremo mai in grado di proseguire verso quei piani sottili che distinguono l'uomo dal Massone.
Ecco perché reputo che non si debba Lavorare nei mesi di Luce: perché l'Orizzonte sarebbe solo il Buio. Ma il nostro sguardo deve essere sempre orientato verso la Luce. Partiamo da Oriente, con la Luce che pian piano si alza verso lo zenit, in modo che possa illuminarci il cammino. Se facessimo il contrario ci troveremmo accecati con il pericolo d'inciampare in noi stessi.

Fabio Pedrazzi


2 commenti:

  1. In centro mobile trasforma il cerchio in una spirale. E' in essa che possiamo proiettarci verso una Conoscenza che tende all'infinito...ma è la stessa spirale che consente di tornare al centro quando la mente dovesse vacillare...

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  2. Beati coloro che pur non avendo visto credono.

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