sabato 27 aprile 2019

INCONTRI... uno strano libro


Quando ho letto quest’opera di Lucia mi sono reso conto di chi è: un’anima antica che si sta riprendendo la propria consapevolezza. Un raro caso di auto-iniziata.
Nelle sue visioni ripercorre rituali ormai perduti, racconta di Tornate alle quali in questa vita non ha mai partecipato essendo una profana.

In questi Incontri c’è tutta la Forza della Tradizione iniziatica non ancora rivelata.
Questo libro è una sorta di lasciapassare verso il Mondo di Mezzo, quella zona di spazio-tempo che solo alcuni dei Maestri riescono ad esplorare con consapevolezza.
Lucia La Macchia lo fa in maniera spontanea, quasi scusandosi di entrare in un piano sottile senza averne le dovute conoscenze.

Ma non è proprio così, nel suo caso le conoscenze ci sono… è che ancora non lo sa.
Ancora sta cercando la porta quantica per riuscire a navigare nel campo astrale conoscendo la rotta per tornare a casa, tra le Colonne protettrici. 
Quelle stesse Colonne che sorreggono il suo “sentire”.
La morte che affronta nello scrivere non è la morte biologica, bensì una sorta di attaccamento alle vite passate che Lucia si porta dentro. 

Quest’opera non è per tutti, solo anime pure riusciranno a comprendere la delicatezza energetica che sprigiona. Solo chi è stato iniziato, e ne ha la consapevolezza, riuscirà ad attingere a questa inconsapevole “Desiderata”.
Inconsapevole come lo è un fiore che non sa di essere un fiore: è e basta, emana profumo perché fa parte della sua natura farlo. Questo è INCONTRI: un profumo emanato dall’anima di un essere che arriva da piani diversi da quelli che siamo abituati a frequentare. 


Fabio Pedrazzi

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