domenica 13 maggio 2018

IL MASSONE CREDENTE

Un Massone è credente? O meglio... un Massone crede in Dio e se sì quale Dio?
Ci sono Obbedienze in cui già da bussante ti fanno "dichiarare" che credi in un Essere Supremo, identificato poi nel cosiddetto G:.A:.D:.U:., ma è proprio così? Cioé: un Massone DEVE credere in questa entità?
A dirla come quelli che ne sanno tanto: nei landmark viene specificato che un Massone crede e non v'è spazio per stupidi ateismi.
Quindi, a prima vista, un Massone può essere Cattolico, Protestante, Luterano, Testimone di Geova, Ebreo, Islamico, Buddista e così via... a me piace pensare che un Massone deve avere sacro il concetto di religiosità senza identificarsi in nessuna religione. Essere religioso non significa abbandonarsi al fato o al volere di nessuna divinità. A mio parere essere religiosi ha un significato profondo e ben radicato nel nostro "Essere".

 Non DEVO credere in nessun Ente o Essere Superiore perché l'uomo stesso è quell'Essere, l'uomo (o donna) stesso è la parte divina di un Universo ancestrale. Noi tutti siamo parte di un'Energia infinita che, grazie alla connessione con tutto ciò che di naturale ci circonda, possiamo attingere: Forza, Conoscenza e Bellezza.
Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo è un'esortazione a ricercare il Tutto Giusto e Perfetto, e noi Massoni lo facciamo in primis attraverso i Rituali.
La loro sacralità sono la Chiave per poter accedere ai livelli superiori. Sono il mezzo per spostarsi dalla squadra al compasso.

Ecco perché vedo fuorviante il concetto di CREDO religioso che si vuole sovrapporre alla Sacra Religiosità. Il Massone studia le Religioni, perché in ognuna di essa c'è una goccia di Verità: così recita Helena Blavatsky co-fondatrice della Società Teosofica. Non si scarta a priori nessun Credo ma nessun Credo farà da bussola al Massone. Egli ricerca dentro sé stesso la Via: "conosci te stesso" troviamo scritto all'ingresso del Tempio... non: credi in un Dio.
Ciò non significa rifugiarsi nel talamo dell'ateismo ad ogni costo: affidare la propria esistenza ad un qualcosa di esterno a noi stessi è, a mio avviso, una posizione di comodo: sono nelle mani di Dio, esso ha già deciso per me.

E no! Caro Fratello: nessuno può decidere per te. Tu hai deciso di venire al mondo, Tu hai deciso con quali genitori venire su questa Terra e sempre Tu decidi della Tua Vita... sempre Tu sei il solo responsabile del V.I.T.R.I.O.L., troppo comodo demandare.
Ora che con l'iniziazione hai intrapreso la Via della consapevolezza non hai più alibi. Non puoi più nasconderti dietro una religione, una qualunque religione. Ora sai e "sei". 
Ora puoi raccoglierti dentro Te stesso e cercare la parte divina che ti appartiene, la puoi condividere con altri F:. oppure lasciarla nascosta al centro del tuo essere: di certo non puoi più lasciarla in mano a nessun altro. 

La consapevolezza delle scelte ci distingue dal resto dell'umanità: su qualunque Via stiamo camminando sempre questa sarà la Luce che illuminerà i nostri passi.

 

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